Il primo stadio interamente in legno del mondo progettato dalla Zaha Hadid Architects forse alla fine si farà.
L’iter amministrativo, interrotto nel 2019 a causa del voto contrario arrivato dall’amministrazione della città di Stroud, nel Gloucestershire (motivato da questioni di rumore, traffico e impatto sul territorio), è ripartito e ci sono ottime possibilità che l’opera veda la luce.
Se siete curiosi di conoscere lo stato di avanzamento del progetto vi segnalo il link dell’albo pretorio della città di Stroud.
Eco Park: un investimento di 100 milioni di sterline
In realtà lo stadio in legno sarà solo il fulcro dello sviluppo dell’Eco Park. Un investimento da 100 milioni di sterline che coinvolge 40 ettari di parco sportivo e tecnologico.

Una parte sarà costituita da strutture sportive all’avanguardia tra cui, oltre naturalmente allo stadio, campi di allenamento sintetici, strutture polivalenti aperte al pubblico e un centro di ricerca scientifica per lo sport.
Il resto sarà dedicato al business con uffici e ristoranti realizzati secondo il criterio della bioarchitettura. Il tutto servito da un efficiente trasporto pubblico e con la potenzialità di offrire 4000 posti di lavoro.
Il primo club “a emissioni zero”
Deus ex machina del progetto è l’imprenditore Dale Vince, presidente della squadra di calcio dei Forest Green Rovers e fondatore di Ecotricity, che ha fatto della lotta all’inquinamento la sua ragione di vita.
Pensate che il Forest Green Rovers è la prima squadra composta esclusivamente da giocatori vegani ed è il primo club ad essere certificato “a emissioni zero” dalle Nazioni Unite.
Dale Vince nel presentare il progetto del primo stadio al mondo costruito interamente in legno ha dichiarato: “Se si tiene conto del fatto che circa tre quarti dell’impatto di carbonio di qualsiasi stadio nel corso della sua vita deriva dai materiali di costruzione, si può capire perché questo è così importante, ed è per questo che il nostro nuovo stadio avrà il carbonio incarnato più basso di qualsiasi altro stadio al mondo”.
Il progetto
Il bando per la progettazione del nuovo stadio è stato pubblicato proprio alcune settimane dopo la scomparsa di Zaha Hadid, il 31 marzo 2016.

La cerchia dei 50 partecipanti si è ristretta ai due finalisti nel corso della selezione: Glenn Howells Architects e proprio Zaha Hadid Architects.
Lo stadio in legno avrà una capienza di 5.000 persone che potrà essere facilmente ampliata a 10.000 senza ulteriori lavori. Sarà sorretto da una struttura che in ogni sua parte ricorrerà al legno certificato e di provenienza controllata in grado di ridurre, quindi, le emissioni di carbonio nell’ambiente.
Le aree per il pubblico saranno sorrette da una fitta serie di imponenti travi a sbalzo in legno lamellare il cui ridotto interasse permetterà l’utilizzo del legno anche per i solai e le strutture portanti degli spalti.

Una membrana trasparente servirà invece da copertura, minimizzando in tal modo l’impatto del volume sul territorio e integrandolo nel paesaggio circostante, ma anche garantendo ombreggiatura per gli spettatori e facilitando al contempo la crescita omogenea del manto erboso del campo di gioco.