La prestazione energetica globale del fabbricato oggetto della certificazione energetica, viene resa attraverso l’individuazione della classe energetica dell’edificio determinata sulla base dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPgl,nren per mezzo del confronto con una scala di classi prefissate, ognuna delle quali rappresenta un intervallo di prestazione energetica definito.
La classe energetica è contrassegnata da un indicatore alfabetico in cui la lettera G rappresenta la classe caratterizzata dall’indice di prestazione più elevato (maggiori consumi energetici), mentre la lettera A rappresenta la classe con il miglior indice di prestazione (minori consumi energetici). A sua volta la classe energetica A è suddivisa in quattro sottoclassi ciascuna caratterizzata da un indicatore numerico in ordine crescente a partire da 1 (il più basso livello di prestazione energetica della classe A) fino al 4 (livello più alto).

I servizi energetici presenti nel fabbricato
L’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPgl,nren, definito al paragrafo 3.3 dell’Allegato 1 del Decreto Requisiti Minimi, si esprime in energia primaria non rinnovabile e totale ed è calcolato come la somma dei singoli servizi energetici forniti nell’edificio in esame:
EPgl = EPH + EPW + EPV + EPC + EPL + EPT
dove
EPH | Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
EPW | Indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
EPV | Indice di prestazione energetica per la ventilazione espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
EPC | Indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
EPL | Indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
EPT | Indice di prestazione energetica del servizio per il trasporto di persone e cose espresso in energia primaria non rinnovabile (nren) o totale (tot) |
L’indice è espresso in kWh/m2anno in relazione alla superficie utile di riferimento. La determinazione dell’indice di prestazione energetica per l’illuminazione e per il trasporto di persone o cose è obbligatoria per gli immobili appartenenti alle categorie E.2, E.3, E.4, E.5, E.6, E.7 e per quelli appartenenti alla categoria E.1 limitatamente a collegi, conventi, case di pena e caserme, come definite all’articolo 3 del D.P.R. 412/93.
Importanza degli indici parziali in termini di prestazione energetica globale
L’individuazione degli indici parziali permette all’utente o al tecnico di monitorare le prestazioni dei singoli servizi energetici e non solo l’indicazione della prestazione energetica globale.
Tali indici sono, infatti, la sintesi di diversi parametri e caratteristiche dell’edificio e degli impianti. Ad esempio:
- L’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPH) deriva dalla capacità dell’involucro edilizio nel contenere il fabbisogno di energia per il riscaldamento (indice di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale EPH,nd) e dal rendimento dell’impianto di riscaldamento (ηH rendimento medio stagionale dell’impianto di riscaldamento).
Leggi anche “Bilancio energetico di un edificio: facciamo il punto”
- L’indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva (EPC) deriva dalla capacità dell’involucro edilizio nel contenere il fabbisogno di energia per il raffrescamento (indice di prestazione termica utile per la climatizzazione estiva dell’edificio EPC,nd) e dal rendimento dell’impianto di raffrescamento (ηC rendimento medio stagionale dell’impianto di raffrescamento)
La climatizzazione estiva (a differenza di quella invernale) è un servizio energetico che deve essere valutato solo se effettivamente presente; pertanto la prestazione energetica estiva dell’involucro viene valutata in funzione dei parametri dinamici quali trasmittanza termica periodica ed area solare equivalente.
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Da quanto visto è evidente che stessi valori dell’indice di prestazione energetica EP possono essere raggiunti con diverse combinazioni del fabbisogno EPnd e dell’efficienza dell’impianto. Questo significa che posso avere lo stesso indice, ad esempio, su un edificio con un involucro performante ma un impianto con un rendimento scadente o viceversa.
Per l’utente finale, ma anche per il tecnico, è importante disporre di queste informazioni, al fine di conoscere quali siano i pesi reali dell’involucro edilizio e degli impianti, all’interno del livello di prestazione energetica globale.
Ciò consente di avere un quadro complessivo delle principali carenze energetiche dell’immobile e di definire le priorità per un eventuale intervento di riqualificazione energetica.
È doveroso sottolineare come gli interventi di riqualificazione energetica, seppure l’APE rappresenti un valido sistema per la definizione delle priorità, debbano sempre essere preceduti da un’accurata diagnosi energetica che tenga conto delle condizioni effettive di utilizzo del fabbricato (tailored rating) sulla base dei dati relativi all’edificio ed all’impianto reale come costruito.
Prestazione energetica globale ed edificio di riferimento
Una volta definito l’indice di prestazione energetica globale, la scelta delle classi viene definita a partire dal confronto con il valore dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio di riferimento (EPgl,nren,rif,standard (2019/21)), calcolato secondo quanto previsto dall’Allegato 1, capitolo 3 del decreto requisiti minimi, ipotizzando che in esso siano installati elementi edilizi e impianti standard dell’edificio di riferimento, dotati dei requisiti minimi di legge in vigore dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri. Tale valore è posto quale limite di separazione tra le classi A1 e B.
Climatizzazione invernale | Generatore a combustibile gassoso (gas naturale) nel rispetto dei requisiti di cui alla tabella 8 dell’Appendice A all’Allegato 1 del DM requisiti minimi e con relativa efficienza dei sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7 della stessa Appendice. |
Climatizzazione estiva | Macchina frigorifera a compressione di vapore a motore elettrico nel rispetto dei requisiti di cui alla tabella 8 dell’Appendice A all’Allegato 1 del DM requisiti minimi e con relativa efficienza dei sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7 della stessa Appendice. |
Ventilazione | Ventilazione meccanica a semplice flusso per estrazione nel rispetto dei requisiti di cui alla tabella 9 dell’Appendice A all’Allegato 1 del DM requisiti minimi |
Acqua calda sanitaria | Generatore a combustibile gassoso (gas naturale) nel rispetto dei requisiti di cui alla tabella 8 dell’Appendice A all’Allegato 1 del DM requisiti minimi e con relativa efficienza dei sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7 della stessa Appendice. |
Illuminazione | Rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 1.2.2 dell’Appendice A all’Allegato 1 del DM requisiti minimi. |
Trasporto persone o cose | Rispetto dei requisiti al DM requisiti minimi |
L’edificio di riferimento si considera dotato degli impianti standard riportati nella Tabella, escludendo eventuali impianti a fonti rinnovabili presenti nell’edificio reale.
Come specificato nelle linee guida, questa scelta permette “nel calcolo della prestazione energetica dell’immobile, di valorizzare l’utilizzo di tecnologie più efficienti in termini energetici, se rapportate ad una tecnologia standard, sia nelle nuove costruzioni che ristrutturazioni, dando riscontro di tali scelte nella classe energetica conseguita”.
In base a quanto suddetto
- Determinato il valore dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio di riferimento EPgl,nren,rif,standard (2019/21)
- Calcolato il valore dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPgl,nren per l’immobile oggetto dell’attestazione
Si procede alla determinazione della classe energetica complessiva dell’edificio. Gli intervalli di prestazione che identificano le classi sono ricavati attraverso coefficienti moltiplicativi di riduzione/maggiorazione dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio di riferimento EPgl,nren,rif,standard (2019/21) come evidenziato nella Tabella
